venerdì 5 settembre 2008

Articolo su Il resto del Carlino

CASO ZANOTTI

"In piazza per Luca:
una battaglia di civiltà "

Solidali a Luca Zanotti, in tanti dalle associazioni agli enti, dai politici d'ogni fazione ai semplici cittadini si sono mobilitati in sostegno del 25enne che rischia secondo la legge greca sino a 10 anni di carcere

"La nostra non è una battaglia contro i giudici. E non è una battaglia politica. E’ una questione di civiltà. Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sproporzione enorme che c’è tra il reato commesso in Grecia da Luca Zanotti e Davide D’Orsi, perché i ragazzi hanno commesso un reato e sono i primi a riconoscerlo, e la pena che rischiano in Grecia". Lo ripetono forte e chiaro i ragazzi di Ora d’aria, l’associazione che si è mobilitata per i due giovani, alla vigilia della manifestazione di solidarietà per Luca e Davide in programma stasera a Santarcangelo. Cercando di allontanare ogni strumentalizzazione, ogni equivoco sull’iniziativa di stasera.

L’elenco di associazioni, politici, enti, e delle semplici persone che hanno voluto aderire è lunghissimo, e trasversale. "Quasi tutti i partiti hanno aderito". Ci saranno momenti musicali (con i cantautori Dany Greggio e Daniele Maggioli), ma ci saranno soprattutto gli interventi di familiari e amici che, a partire dalle 20,30, si alterneranno sul palco allestito in piazza Ganganelli. Tutti a spiegare che "è giusto che i ragazzi paghino per il loro sbaglio, ma i 10 anni di carcere che rischiano in Grecia sono davvero esagerati". E’ questa la solidarietà che Santarcangelo chiede per Luca, e per l’amico di Borghi Davide D’Orsi, coinvolto con lui nella vicenda.

"In queste settimane sono arrivati tanti messaggi, tanti segnali di sostegno – ammette Paolo Zanotti, padre di Luca – e questo ha aiutato noi, ma soprattutto Luca. Da mercoledì è di nuovo a casa (dimesso dall’ospedale), ma con la mente si sta preparando alla Grecia. Sa, dopo che la Cassazione ha accolto l’estradizione, che dovrà andarci, ed è pronto ad affrontare questo periodo durissimo. In questi mesi è molto cambiato. Si dice che si matura nelle difficoltà, e Luca sta maturando tanto".

Con i genitori di Zanotti, Paolo e Daniela, stasera sul palco salirà anche l’avvocato Carlo Alberto Zaina, che ricorda come "la loro vicenda ripropone il problema dello stato di diritto. E’ giusto che due italiani possano rischiare 10 anni di carcere per un reato che in Italia sarebbe stato punito molto menoseveramente? Ed è giusto che Zanotti (per D’Orsi la Corte d’appello si esprimerà a giorni), debba stare in carcere preventivo in Grecia fino al processo, quando non si sa nemmeno quando inizierà? I tempi della giustizia greca sono molto lenti, come quelli italiani: Luca potrebbe rimanere in galera anche 2 o 3 anni".

Ecco perché, continua Zaina, "non basta dire, come ha fatto qualcuno, che devono andare in carcere perché hanno commesso un reato di droga: chi lo sostiene non ha capito la vicenda". Tanto più, nota il sindaco di Santarcangelo Mauro Vannoni, nel caso di Luca e Davide. "Ho parlato più volte con Luca, e lui è il primo a dire che ha commesso un reato. Ma la pena non può essere solo il carcere, e per di più secondo leggi così diverse dalle nostre".

La manifestazione di stasera (attese centinaia di persone da tutto il Riminese) servirà, dopo le 2mila firme raccolte, a ribadire l’ingiusto trattamento a cui vanno incontro i ragazzi. "Certo – spiega don Giancarlo Del Bianco – non sono mancati in queste settimane quelli che hanno accusato dicendo: voi fate di questi due ragazzi due eroi, ma hanno commesso un reato! E’ vero, Luca (come Davide), ha fatto un errore. Ma non è un drogato, e non è un criminale. Si deve punire il peccato, non il peccatore".

Manuel Spadazzi

Fonte: Il resto del Carlino

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