martedì 2 settembre 2008

Articolo su Il resto del Carlino

VERSO UN ACCORDO INTERNAZIONALE

La Giunta provinciale schierata
in favore di Luca Zanotti

L'ente sovraccomunale ha proposto che si possa giungere ad una soluzione equilibrata attraverso un confronto tra diritto italiano e diritto greco in materia di stupefacenti


Il territorio riminese si è mosso da tempo
con una campagna per aiutare Luca Zanotti e Davide D'Orsi, i due giovani che rischiano dieci anni di carcere per traffico internazionale di droga essendo stati presi all’aeroporto di Atene con 21 grammi di hashish. In quel Paese non esiste differenza tra spaccio e consumo e dunque tutto viene considerato come un reato da punire con un periodo di detenzione non inferiore ai 10 anni. La Giunta della Provincia di Rimini, stamane, ha affrontato la vicenda e deciso di insistere nella ricerca di una soluzione equilibrata.

Occorre, è stato detto, che si incrocino il diritto italiano e le normative greche per una soluzione di equilibrio. La Giunta ha proposto che si possa arrivare ad una comune normativa europea. Gli assessori provinciali, molto preoccupati per la piega che potrebbe prendere la vicenda di Luca e Davide, apprezzano e ringraziano i parlamentari riminesi e tutte le associazioni che si sono mossi nei confronti del Governo italiano. E si impegneranno affinchè si arrivi ad una soluzione positiva.

Fonte: Il resto del Carlino

CIGL aderisce alla manifestazione di Venerdì 5 Settembre

Io intanto continuo a riportare le news che trovo.

La CGIL di Rimini aderisce alla manifestazione organizzata dai ragazzi di Santarcangelo per aiutare Luca Zanotti e Davide D’Orsi condividendo l’intenzione alla base delle azioni di solidarietà dell’associazione OraD’aria focalizzata essenzialmente sulla drammatica vicenda umana che vede protagonisti i due giovani.

Rivolge anche un appello ai rappresentanti delle istituzioni affinché, a livello più generale, affrontino il tema dei rapporti internazionali legati al regime di estradizione in presenza di leggi tanto diverse, in ciascun Paese della stessa Europa, che regolano il medesimo reato.

Meris Soldati
Segr. generale CGIL Rimini

Fonte: NewsRimini